Il Fascicolo Sanitario Elettronico è, sin dalla sua istituzione, individuato come uno strumento in grado di raccogliere la storia sanitaria di ogni singolo cittadino, conservarla e con la possibilità di poterla condividere con medici e operatori sanitari.
Secondo le Linee Guida di Attuazione, il cosiddetto Fascicolo Sanitario elettronico 2.0, diventerà per i cittadini, medici e operatori sanitari l’esclusivo punto di accesso ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
I dati contenuti nei singoli Fascicoli Sanitari Elettronici dei cittadini confluiranno in un unico database che, come obiettivo, dovrà permettere di conoscere lo stato di salute dell’intera popolazione italiana. In aggiunta, l’unicità del Fascicolo Sanitario Elettronico offre indubbi vantaggi al cittadino durante gli eventuali cambi di residenza e nella gestione degli eventi che riguardano la sua salute.
Ulteriore aspetto rilevante è la condivisione dei nuovi dati acquisiti nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura come i servizi di telemedicina o durante le campagne di screening.
Nel breve periodo, secondo il piano di attuazione, dovranno essere soddisfatti i requisiti di seguito elencati:
• Il cittadino ricerca e consulta i propri documenti clinici emessi dalle Strutture Sanitarie Pubbliche e Private Accreditate e accede ai servizi amministrativi del SSN (es. ritiro certificati e referti, scelta e revoca, ecc.)
• Il Paziente partecipa in modo attivo (empowered) comunicando le informazioni sul proprio stato di salute (Patient Generated Health Data)
• Il Medico (MMG/PLS e medico Specialista) ricerca e consulta i documenti clinici dei propri assistiti e li condivide con altri professionisti per finalità di cura
• L’Infermiere/Professionista Sanitario ricerca e consulta i documenti clinici dei propri assistiti per quanto di sua competenza